Tra erbe e bestie. Piante e animali tra arte, scienza, magia, simbolo e fantasia

scuola primaria (classi 4^ e 5^); scuola secondaria di 1° grado; scuola secondaria di 2° grado (particolarmente indicato per sezioni con piano di studi dedicato ad arte, turismo, didattica)

(progetto “Vivi il museo!” – Museo Cascella, Pescara)


Descrizione - È un  percorso-gioco dalla classificazione pseudo-scientifica, didattica e magico-allegorica dei “bestiari” ed “erbari” medioevali, alla rappresentazione in chiave simbolica di piante, fiori e animali dal Medioevo al Novecento, puntualizzando le tappe fondamentali del Rinascimento e del Secolo d’oro, attraverso opere di miniatura, pittura e scultura architettonica e soffermandosi, per l’Otto e Novecento, sulla presenza di questi soggetti nelle opere dei Cascella. E’ un laboratorio adatto anche ai più grandi, persino agli adulti, per la complessità dei riferimenti culturali che comporta, per l’ampia selezione iconografica di opere dal Medioevo al Novecento (60 opere figurative selezionate ed un repertorio di 103 particolari diversi, per un totale di 177 riproduzioni a colori), per la varietà degli approcci proposti e per l’articolazione in ben tre varianti diverse:

variante 1 - Tra erbe e bestie con…  ritratti simbolici
destinata a scuola primaria (2° ciclo, classi 4^ e 5^), scuola secondaria di 1° grado (classi 1^ e 2^)
variante 2 - Tra erbe e bestie con…  messaggi criptati
scuola secondaria di 1° grado; scuola secondaria di 2° grado/biennio
variante 3 - Tra erbe e bestie con…  mimo con fiori, piante e animali
scuola secondaria di 1° grado; scuola secondaria di 2° grado

Destinatari – scuola primaria (classi 4^ e 5^); scuola secondaria di 1° grado; scuola secondaria di 2° grado (particolarmente indicato per sezioni con piano di studi dedicato ad arte, turismo, didattica).

Contenuti - La rappresentazione di piante e animali è parte delle diverse espressioni figurative fin dall’antichità, ma durante il Medioevo assume un particolare rilievo in quella specifica categoria di manoscritti, che conosciamo col nome di erbari e bestiari. E’ qui che le immagini hanno la finalità di accompagnare il testo per illustrarlo e renderlo comprensibile, poiché le parole risultano insufficienti a descrivere compiutamente ciò che si vuole dire. I primi erbari appartengono al mondo greco; successivamente ne appaiono versioni arabe e poi latine: lungo questa linea di sviluppo, le descrizioni di piante e animali si arricchiscono di significati magici e medico-alchemici, stratificando una simbologia, che nei secoli successivi seguita a sussistere e complicarsi, talvolta in maniera estremamente criptica (si pensi a certi capolavori di pittura rinascimentale, sui cui significati allegorici si continua a dibattere da decenni).

Obiettivi didattici - Accentrare l’attenzione su questi elementi, facendo comprendere che la loro presenza all’interno di una raffigurazione complessa non è sempre casuale o semplicemente decorativa, ma in certi contesti assume un valore simbolico che ha stretto riferimento al soggetto principale dell’opera o al contesto in cui l’immagine è inserita (si pensi alla scultura architettonica), o ad accadimenti storici contemporanei all’esecuzione dell’immagine stessa; far conoscere una parte almeno di questi significati; imparare ad osservare e decodificare immagini complesse, che contengono questi riferimenti, distinguendo quando essi hanno un valore simbolico, quando svolgono una funzione narrativa o quando, infine, hanno semplicemente una valenza decorativa, attraverso le opere esposte nel museo; usare in maniera creativa le informazioni acquisite nel corso del laboratorio (Ritratti simbolici; Messaggi criptati; Mimo con fiori, piante e animali).

Durata - 2h30m


metodologia utilizzata e modalità operative

informazioni e modalità di prenotazione

(C)2005-2008 Irene Di Ruscio