mi presento ...

Sono storico dell’arte specialista in storia dell’arte medioevale e moderna, perfezionata in economia e management dei musei. Dal 1995 al 2017 ho esercitato l’attività di storico dell'arte, museologo e project manager museale e culturale, prima come dipendente di società private appaltatrici di progetti del MIBAC, poi come libero professionista. Dopo qualche anno di forzato stop, l'attività libero professionale è ripresa nel 2021. Dal 2009 al 2019 sono stata docente a contratto di "Didattica innovativa dell'arte e dei musei" nei corsi di laurea triennale e specialistica in Beni culturali e Storia dell'arte dell'Università degli Studi G. D'Annunzio di Chieti - Pescara.

Come evidenziato di sotto e nelle diverse aree del sito, ho maturato una lunga e significativa esperienza nella progettazione di interventi di valorizzazione di realtà museali di interesse regionale, incentrati sull'educazione come motore di fidelizzazione e promozione della cultura del territorio, nei servizi tecnico scientifici per Soprintendenze, Fondazioni bancarie ed enti proprietari di beni artistici e culturali, e nella formazione universitaria e professionale, sia come progettista di corsi sia come docente.

Dal settembre 2017 sono docente di ruolo di Storia dell'arte nei licei e istituti superiori. L'attività libero professionale, quando possibile, è svolta in forma aggiuntiva all'impiego pubblico secondo quanto consentito dalle norme in vigore. L'attuale situazione italiana dei beni culturali, che non consente adeguate continuità lavorativa e retribuzione ai professionisti del settore (anche per l'annosa questione del mancato riconoscimento delle professioni museali e culturali) mi ha indotta alla decisione di passare all'insegnamento pubblico, lasciando l'attività di mio principale interesse in secondo piano. Spero di poter rifare il passaggio inverso in un futuro non lontano.

 

La mia storia professionale

All'inizio della mia carriera, appena specializzata, ebbi la fortuna di compiere significative esperienze di lavoro dipendente, durante le quali sono stata impiegata a tempo pieno in progetti a termine finanziati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali: nel primo caso come storico dell’arte esperto nella catalogazione scientifica informatizzata delle opere d’arte, nel secondo come assistente del direttore scientifico di un museo d’arte con funzioni di vicedirezione. Concluse queste esperienze, iniziava l'anno 2000, dovetti prendere immediatamente coscienza dell’incertezza occupazionale che già allora come ora, affligge il settore dei beni culturali e dunque mi sono trovata a prendere una importante decisione, quella di dare continuità alle mie esperienze lavorative mettendomi in proprio ed aprendo uno studio professionale. Curriculum

Fin dall'inizio i due principali settori di attività del mio studio sono stati la catalogazione delle opere d’arte (per Soprintendenze, Regioni, Curie Arcivescovili, Fondazioni bancarie) e l’organizzazione e gestione di progetti di valorizzazione di musei di ente locale (Museo Michetti, Museo Barbella, Museo Cascella), spesso incentrati sull'educazione al patrimonio museale e l'ideazione e realizzazione di iniziative e progetti speciali rivolti alla valorizzazione del territorio abruzzese. Attività e progetti precedenti

Gli interventi relativi al primo settore di attività sono strettamente legati a progetti esterni allo studio: dopo la partecipazione a numerosi progetti dal 1995 al 2006 tra Abruzzo, Molise e Lazio, queste attività hanno segnato uno stop per riprendere nel 2008 con un importante progetto nazionale di catalogazione del patrimonio artistico di proprietà delle Fondazioni di origine bancaria (ACRI) e sono poi proseguite in Veneto con la collaborazione al progetto di catalogazione e valorizzazione della Collezione Salce.

Il settore museale mi ha vista, non solo come consulente esperto (si veda la collaborazione con la Provincia di Ferrara nel progetto europeo Openmuseums), ma più spesso come progettista e soggetto attuatore di progetti, proposti al finanziamento pubblico e/o privato e realizzati in favore di enti e istituzioni museali e culturali. Questo settore ha rappresentato la principale occupazione del mio studio e ha consentito di coinvolgere diversi collaboratori nelle diverse attività di supporto alla realizzazione di eventi, iniziative e servizi previsti dai singoli progetti.

Se nell’ambito della catalogazione delle opere d’arte le prestazioni eminentemente tecnico-specialistiche non lasciano molto spazio alla libera iniziativa, dovendo comunque inquadrarsi entro i confini di specifiche normative stabilite dalle istituzioni preposte allo scopo, il campo dell’educazione all’arte mi ha permesso di dare libero sfogo all’inventiva, la quale, unita a competenze di natura didattico-pedagogica e agli esiti di una costante sperimentazione sul campo, mi ha consentito l’elaborazione di una metodologia didattica innovativa che è alla base di ogni iniziativa proposta in questi anni. Musei ed educazione

La solidità dell'impostazione e la validità del metodo sono dimostrati dal fatto che l'educazione museale costruita su questo modello, ha conquistato un ruolo determinante nei progetti di valorizzazione dei musei e dei territori sui quali si è avuto modo di applicarlo.

La recente partecipazione al progetto europeo "Openmuseums. Musei italiani e sloveni in rete" ha consentito una riflessione metodologica più ampia ed una applicazione a musei di diversa entità, natura e territorio, giungendo alla teorizzazione di un modello di azione e alla stesura di un vero e proprio manuale per la progettazione innovativa nell'educazione museale (vai alla notizia).

In campo universitario, dal 2009 al 2019 ho tenuto la docenza di "Didattica innovativa dell'arte e dei musei" nei corsi di laurea triennale e specialistica in Beni culturali e Storia dell'arte dell'Università degli Studi G. D'Annunzio di Chieti - Pescara. Negli ultimi anni il mio interesse si è concentrato sull'uso delle tecnologie nell'educazione all'arte e sulla loro potenziale efficacia in termini di apprendimento. Dopo 9 anni di docenza, non ho voluto partecipare al nuovo bando di affidamento. L'ultimo mio corso si è concluso a fine maggio 2018.

A proposito delle tecnologie, invece, oltre alle riflessioni all'interno della pubblicazione La progettazione innovativa nell’educazione museale", ho scritto "Tecnologie applicate all’apprendimento nei musei: indicazioni di metodo per un uso efficace", ISSN 1127-4883 in "BTA - Bollettino Telematico dell'Arte", 19 Febbraio 2019, n. 864, http://www.bta.it/txt/a0/08/bta00864.html e per il Museo Novecento e il MAD (Murate Art District) di Firenze, un contributo dal titolo "Tecnologie e apprendimento al museo: riflessioni metodologiche" nel volume "Musei, pubblici, tecnologie", a cura di V. Gensini, Pisa University Press, Pisa 2020, ISBN 978-88-3339-424-4, pp. 49-58.